Fondazione Ansaldo si occupa di didattica e formazione per le scuole di ogni livello e gli studenti universitari, offrendo visite guidate, laboratori e la possibilità di svolgere il tirocinio curriculare nel campo archivistico o della comunicazione.

La Fondazione nel suo rapporto con i più giovani parte dal principio che i ragazzi devono essere parte attiva della propria formazione. La valorizzazione della memoria storica generata dal mondo del lavoro, di cui Fondazione Ansaldo è custode, non è così solo un fine ma anche uno strumento fondamentale per l’educazione delle nuove generazioni. Attraverso laboratori e tirocini i ragazzi hanno modo di attuare sul campo le conoscenze che vengono loro trasmesse ed insegnate, acquisendo così autonomia, consapevolezza delle loro capacità professionali e fiducia in sé stessi.

Ogni visita guidata o attività viene concordata insieme ai docenti, o direttamente con gli studenti nel caso dei tirocini.

 Una classe del IV anno di una scuola secondaria di II gradodurante un laboratorio sul lavoro Femminile

La Fondazione si rapporta molto con le scuole secondarie di I e di II grado e le università, proponendo visite guidate, incentrate sul patrimonio archivistico custodito, e percorsi ad hoc: sull’industrializzazione del territorio; l’emancipazione femminile; le grandi firme della letteratura italiana del Novecento; i cambiamenti del paesaggio urbano e molto altro. La Fondazione prende parte anche a webinar formativi, spesso organizzati da Regione Liguria con il programma Orientamenti, dedicati sia agli studenti che ai docenti.

L’offerta didattica per la scuola primaria è differenziata, in modo da andare in contro alle esigenze degli alunni in giovane età. La visita guidata è semplificata, anziché durare circa 1 ora e mezza, dura solamente 30 minuti e ha l’obiettivo di far comprendere la natura stessa dell’archivio, entrando nello specifico solo di alcuni documenti che in questo modo fungono da esempio, utilizzati con lo scopo di fissare pochi e chiari concetti.

Affinché ai bambini rimanga un ricordo indelebile e positivo della visita, la spiegazione viene associata a un laboratorio. Al momento sono attive due proposte: uno dedicato alla stampa fotografica analogica e uno di disegno volto a comparare i cambiamenti urbani e immaginare l’aspetto futuro di Genova.

La Genova che verrà, Emanuele, 10 anni

I risultati migliori che la Fondazione sta ottenendo nel campo della formazione sono quelli dati dai tirocini curriculari per gli studenti universitari, i quali hanno modo di lavorare attivamente e soprattutto in modo autonomo, dopo un’adeguata formazione, all’interno dell’Ufficio comunicazione oppure al progetto Archimondi, dove la digitalizzazione del patrimonio archivistico diviene un metodo di apprendimento sul campo. In questi anni sono stati avviati numerosi tirocini in convenzione con differenti Università italiane. L’Università in media richiede ai ragazzi di svolgere un tirocinio da 75 ore, poco meno di due settimane lavorative, mentre la Fondazione richiediamo loro una presenza minima di un mese. Questo perché due settimane non sono sufficienti per un adeguato inserimento in un contesto lavorativo e acquisire autonomia. L’obiettivo è quello di far sì che i ragazzi raggiungano una soddisfazione personale, che gli dia modo di comprendere al meglio quali siano le loro capacità effettive, i loro interessi e i obiettivi per il loro futuro lavorativo. A fine tirocinio gli studenti, se il loro percorso di studi lo consente, hanno la possibilità di realizzare la loro tesi di laurea (triennale, magistrale o per master) in collaborazione con la Fondazione.

Il rapporto che si crea tra la memoria storica generata del mondo del lavoro e gli studenti è un rapporto di ritorno reciproco, un dare e avere di cui beneficiano entrambe le parti. In conclusione, si può affermare che il lavoro genera cultura, e Fondazione Ansaldo ne è testimone, ma anche la cultura è in grado di generare lavoro.

Una tirocinante impegnata nel riordino, schedatura e digitalizzazione di materiale fotografico

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