28 novembre
Arte e cultura, Fondazione Ansaldo
per il Forum di CDP
Intervento di Michela Ciarapica al tavolo di lavoro
Intervento di Michela Ciarapica al tavolo di lavoro
Il 28 novembre, Fondazione Ansaldo ha partecipato al Forum Multistakeholder 2022 organizzato da Cassa Depositi e Prestiti presso il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. L’edizione 2022 è stata dedicata al dibattito sulle aspettative e sul contributo delle nuove generazioni allo sviluppo sostenibile. Nel pomeriggio si sono tenuti 8 tavoli di lavoro.
La fondazione ha partecipato al tavolo Arte e Cultura, coordinato da Angelo Crespi, direttore scientifico di Valore Italia, portando come esempio di best practices il progetto Archimondi.
Intervento di Michela Ciarapica al tavolo di lavoro a nome di Fondazione Ansaldo:
Le attività della Fondazione sono improntate sul concetto di Fabbrica della Memoria: la Fondazione è il custode della memoria storica e oltre alla sua tutela e conservazione è suo compito diffonderla, fare in modo che venga tramandata di generazione in generazione e mantenuta viva.
Il progetto cardine, nato quasi due anni fa, è Archimondi, il piano di digitalizzazione del patrimonio archivistico di cui la Fondazione è custode, e che racchiude molti elementi tra cui:
Accessibilità perché da sempre la Fondazione garantisce la libera consultazione del proprio patrimonio in sede, ma oggi, grazie alle possibilità date dai nuovi strumenti tecnologici chiunque lo desideri può, in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, collegarsi alla piattaforma Archimondi e consultare gratuitamente i materiali. Questo genera anche inclusività, il bacino di utenza non sarà più composto da studiosi e specialisti, ma anche da appassionati e curiosi. Inoltre, al progetto lavorano al momento un ragazzo con disabilità e una persona seguita dal Comune di Genova nell’ambito di un programma d’inclusione sociale.
Il progetto è sostenibile perché è stato scelto come piattaforma per il riversamento dei materiali digitali, Omeka S, un open source gratuito, che è stato plasmato liberamente secondo le esigenze della Fondazione, è modificabile nel tempo e soprattutto è costantemente aggiornato; pertanto, non incorrerà facilmente nell’obsolescenza a cui sono destinati molti altri software e strumenti tecnologici.
Questa piattaforma è interoperabile: chiunque può creare una propria piattaforma, ma rimangono sistemi chiusi a sé stanti, invece Omeka S, essendo un open source ed essendo usato a livello internazionale, permette di creare collegamenti tra i vari linguaggi utilizzati nella creazione delle schede. Ciò consente potenzialmente di creare una vera e propria rete tra archivi, fondazioni e musei. Da qui la Fondazione sta iniziando a pensare alll’idea degli archivi diffusi, dove i documenti sono conservati fisicamente in luoghi anche distanti e appartengono a più soggetti, ma che sono tutti riversati e fruibili su un’unica piattaforma.
Archimondi è al contempo anche uno strumento di formazione sul campo per i giovani. In un anno e mezzo sono stati avviati 20 tirocini curriculari in convenzione con diverse università italiane. I ragazzi hanno modo di lavorare autonomamente al progetto dopo un’adeguata formazione, in questo modo acquisiscono autonomia, consapevolezza delle loro capacità professionali e fiducia in sé stessi.
La valorizzazione della memoria storica non è così solo un fine, ma anche uno strumento per l’innovazione, per l’apertura verso un pubblico sempre più vasto e inclusivo, per la creazione di collaborazioni, per l’educazione delle nuove generazioni, mantenendo così in funzione la grande Fabbrica della memoria.
Fondazione Ansaldo
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