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27 maggio

Fondazione Ansaldo per Archivissima

6 giugno, 18.30, Villa cattaneo dell’Olmo, Corso F.M. Perrone 118
Ingresso gratuito, obbligo di prenotazione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

#dallapartedelfuturo – È dai futuri possibili che parte l’ottava edizione di Archivissima, che vuole andare a riflettere su come l’uomo, fin dai tempi più antichi, abbia agito per costruirsi il futuro migliore possibile. L’umanità evolve più speditamente di quanto riusciamo a capire. Guardarsi indietro, fermarsi a riflettere, è necessario per mantenere solido l’ancoraggio con quello che siamo stati e per comprendere chi siamo diventati. Ricordare che il futuro affonda le sue radici nel passato è il modo migliore per progettarlo, e qui ci vengono in aiuto gli archivi. Spesso considerati erroneamente come inerti custodi del passato, gli archivi sono i migliori alleati del futuro, in quanto custodi della memoria e dell’immaginazione dei possibili mondi nati dalla fantasia e dall’inventiva.

Stare “dalla parte del futuro”, come scriveva Gianni Rodari nelle “Istruzioni per l’uso” di «Tante storie per giocare», significa immaginare finali alternativi per le storie che abbiamo iniziato a narrare, accettando la varietà delle soluzioni e dei significati e  dei cambi di rotta del caso. Soprattutto significa porsi in modo nuovo antiche domande: che società vogliamo costruire, che scuola, che lavoro, che cultura, che mondo.

Che il futuro possa restare davvero una scelta tra le scelte, e non un destino ineluttabile, dipende dalla capacità di cura che sapremo attuare per accudire il presente: non c’è futuro senza salvaguardia del pianeta, senza sostenibilità, senza risorse, non c’è futuro senza giustizia sociale, educazione e diritti per tutti. L’oggi dipende da come immaginiamo il domani. Perché il futuro si trova ovunque, soprattutto nel passato. E negli archivi.

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L’industria dell’energia in Italia: Genova all’avanguardia

In un presente dove si parla sempre di più di fonti di energia, Fondazione Ansaldo propone una visita guidata volta ad approfondire la storia del comparto energetico italiano, dalle origini sino alla fine del XX secolo. Insieme ripercorreremo lo sviluppo e l’evoluzione di quei settori industriali che videro, a partire dal Secondo dopo guerra, una crescita e uno sviluppo senza precedenti: dal boom della produzione elettrotecnica ed elettromeccanica degli anni ‘50, attraverso la costruzione delle prime centrali nucleari tra gli anni ‘50 e ‘70 e la grande stagione dell’esportazione dell’impiantisca e del relativo knowhow in tutto il mondo, fino ad arrivare al progressivo abbandono del nucleare e alle prime applicazioni industriali delle tecnologie rinnovabili tra gli anni ‘80 e ‘90.

In questo processo di nuova industrializzazione del Paese, Genova ebbe un ruolo fondamentale diventando capofila nello sviluppo di nuove tecnologie per la generazione di energia, grazie a all’Ansaldo e alle società ad essa collegate. Andremo quindi ad individuare, attraverso i materiali conservati negli archivi della Fondazione, le relazioni e i principali avvenimenti inerenti alla politica industriale del Paese della seconda metà del ‘900. Affronteremo diverse tematiche, quali l’attuazione sul territorio italiano del Piano Marshall, la nazionalizzazione dell’industria elettrica e la costituzione dell’Enel, le crisi petrolifere che hanno scandito gli anni ‘70, la liquidazione dell’IRI e le razionalizzazioni e privatizzazioni aziendali degli anni ‘90.