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Il Festival Internazionale di Poesia di Genova : Parole spalancate sul mondo
Il Festival Internazionale di Poesia di Genova “Parole spalancate” è da trenta anni il più grande evento di poesia in Italia, con oltre 1900 autori provenienti da 91 nazioni, compresi 5 Premi Nobel, che hanno offerto i loro versi, suoni, gesti, immagini al pubblico genovese.
Parole spalancate è da sempre anche un grande veicolo di promozione della nostra città, attraverso eventi e presentazioni in tutto il mondo, dall’Europa all’America Latina, al Giappone, all’Africa.
Se da un lato sento le vertigini di un traguardo di longevità che poche manifestazioni di poesia hanno raggiunto nel mondo, dall'altro mi sento fortunato di aver potuto realizzare il sogno di portare nella mia città autori eccezionali, continuando la grande tradizione di Genova Capitale della Poesia.
La storia di questo Festival è infatti una storia di sogni, di passione e di voglia di cambiare il mondo, tre elementi che, nell'aridità mentale e sentimentale che asciuga i cervelli e il cuore della maggioranza dell'umanità contemporanea, cercano ancora di idratare le nostre vite.
Questi tre elementi li ho riscontrati anche nella storia dell’Ansaldo e in tutte le altre eccellenze industriali che hanno scritto la storia di Genova.
Il progetto “Sinfonia poetica per una città”, che ho presentato nell’ultima edizione di Parole spalancate e che scalciava nella mia mente da molto tempo, parte proprio dalla forza evocativa delle immagini rare e preziose degli Archivi della Fondazione Ansaldo che ho cercato di sonorizzare con poesie e interventi musicali di importanti compositori quali Fabio Vernizzi e Riccardo Barbera.
La mia voce e il suono degli strumenti salivano a bordo di quel magico tapis roulant di immagini di una Genova del secolo scorso, fra drammi e benessere, tra vari di transatlantici e turbine che facevano girare il mondo, tra mutazioni urbanistiche e spazi di un’altra infanzia, di un altro tempo…
Sentivo il fremito di quei fotogrammi muti alle mie spalle, come se il Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale o la sede di Fondazione Ansaldo (i due luoghi che hanno ospitato lo spettacolo) fossero diventate delle navicelle di un viaggio nel tempo.
“Sinfonia poetica di una città” è un progetto che vorrei portare in giro per il mondo per una serie di motivi che mi sembrano molto importanti.
Per prima cosa parla della mia città, quella che spesso è difficile da vivere specialmente se si è artisti o ci si occupa di cultura, ma dove mi è sempre dolce ritornare dopo i viaggi all’estero, come un porto sicuro. È un modo di parlare di una città speciale e di come ha creato strumenti per conquistare spazi fisici e mentali attraverso le navi, le soluzioni architettoniche, le intuizioni per far fruttare una terra difficile. Questi paradossi (il mare è un limite o un’apertura?) sono alla base, penso, del fatto che Genova è una vera e propria capitale della parola: dalla poesia alla canzone d’autore, alla poesia visiva, ai grandi del teatro e della comicità.
In secondo luogo, parla di un secolo nel quale le trasformazioni della società, della tecnologia, dell’estetica, della cultura, del lavoro e del tempo libero sono comuni a molte altre città, sia pure con differenti tempistiche. Questo permette di allargare il discorso a come è cambiato il mondo, come sono diventate le relazioni interpersonali e i concetti di collettività, di etica, di bellezza. Per questi motivi (ma ce ne potrebbero essere molti altri) il frutto della collaborazione con Fondazione Ansaldo è stato quanto mai saporito e, spero, foriero di nuovi alberi.
Il nome del nostro Festival, “Parole spalancate”, è un’esortazione a ridare il giusto peso e significato alle parole ma anche a espanderle e a cercarne di nuove, per dare strumenti sempre più forti e innovativi al nostro pensiero e, quindi, alle nostre invenzioni, alle nostre emozioni, ai nostri sentimenti.
Così come gli autori classici non muoiono mai e la loro lettura ci aiuta a tracciare le linee-forza del nostro futuro, così le immagini della crescita e trasformazione dell’universo Genova ci indica quali potrebbero essere i suoi/nostri sviluppi. L’importante è che il progresso tecnologico sia accompagnato da uno analogo nell’etica e nella cultura, superando le sabbie mobili che spesso ci trascinano a pensare che siamo quello che abbiamo, in un delirio possessivo e materialistico che ci fa dimenticare i veri valori evolutivi dell’essere umano: la curiosità, la passione, la solidarietà, la creatività, il rispetto e la condivisione dei saperi. Ho passato la vita con questi punti cardinali e ho cercato di trasmetterli e condividerli attraverso le opere e gli eventi che organizzo, come appunto il Festival Internazionale di Poesia.
Dare ogni giorno il proprio contributo alla crescita del nostro habitat è lo scopo per il quale continuiamo a pensare a soluzioni innovative per la vita culturale di Genova, per valorizzare le sue bellezze qui e farla conoscere sempre di più all’estero, con il fil rouge magico e inestimabile della parola nella sua espressione più alta e forte e che contiene tutte le altre arti: la poesia.
Sito internet: www.parolespalancate.it
Fondazione Ansaldo
Villa Cattaneo dell’Olmo, Corso F.M. Perrone 118, 16152, Genova, Italia
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