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20 luglio

Da tirocinanti a documentalisti.
Il racconto di due stagisti

di Beatrice Carabelli e Matteo Trotta

Fondazione Ansaldo è impegnata nella formazione sul campo di nuove generazioni di archivisti. Da un paio d’anni, ha avviato alcune convenzioni con differenti università italiane affinché gli studenti possano cimentarsi con gli archivi imparando il mestiere. Beatrice e Matteo, dopo aver svolto in modo eccellente il loro tirocinio ed essersi poi laureati, sono stati richiamati dalla Fondazione per lavorare come documentalisti. Si occupano del riordino e della digitalizzazione degli oltre 50.000 disegni tecnici facenti parte del patrimonio della Fondazione nell’ambito del progetto Archimondi.

Beatrice e Matteo al lavoro in Fototeca durante il tirocinio curriculare

 Beatrice e Matteo al lavoro in Fototeca durante il tirocinio curriculare

Il 4 ottobre del 2021 abbiamo attivato il tirocinio universitario in Fondazione Ansaldo gruppo Leonardo. Siamo Beatrice Carabelli e Matteo Trotta laureati in Scienze storiche dell’Università di Genova. La scelta della Fondazione è stata dettata dall’opportunità formativa che ci offriva e dall’interesse di poter entrare in contatto con il primo archivio d’impresa aperto al pubblico in Italia. In linea con il nostro percorso di studi il progetto di tirocinio ci dava l’occasione di trattare concretamente pezzi di Storia. Per un mese abbiamo lavorato al materiale fotografico dell’Archivio Giovanni Battista Ansaldo, oltre 400 immagini che coprono un arco cronologico dalla seconda metà dell’XIX secolo alla seconda metà del XX secolo. Durante lo studio di questo materiale abbiamo imparato a riconoscere i differenti supporti delle fotografie, dal meno recente, la carta all’albumina, all’attuale carta politenata. Nel fondo fotografico sono ritratti per la maggior parte i diversi membri della famiglia Ansaldo e Ramorino. Le foto più antiche inerenti il periodo del comandante Francesco Gerolamo Ansaldo comprendono alcuni scatti a bordo dei famosi piroscafi “Liguria” e “Duca degli Abruzzi”. Tuttavia la parte più consistente e appassionante è stata, per noi, quella relativa allo scrittore Giovanni Ansaldo (1895 - 1968). I numerosi ritratti facevano da corollario agli scatti con importanti personalità del mondo politico come i presidenti della Repubblica Luigi Einaudi e Antonio Segni. I numerosi soggetti non identificati presenti nelle foto hanno rappresentato una sfida che ha richiesto un’intrigante ricerca iconografica, seppur non sempre con esiti fruttuosi. Di particolare trasporto emotivo vanno annoverate le foto e i disegni del campo di prigionia di Częstochowa in cui fu detenuto lo scrittore, toccavamo con mano i ricordi di tragedie.

Giovanni Ansaldo

Giovanni Ansaldo

Appena terminato il tirocinio eravamo arricchiti da un punto di vista formativo per le nozioni imparate e da un punto di vista umano per le persone con le quali abbiamo collaborato: Claudia, Michela, Davide, Pietro mentre la pausa pranzo trascorreva tra molte risate con Antonio, Ivan, Carlo, Michele, Francesco, Walter, Diego e Franco che hanno contribuito a rendere questo progetto un’esperienza unica.

A distanza di sei mesi siamo stati richiamati come documentalisti per un contratto a progetto relativo alla schedatura, riordino, digitalizzazione e ricondizionamento dei Disegni Tecnici conservati presso la Fondazione e, nello specifico, appartenenti all’archivio Ansaldo, suddivisi in tre compartimenti principali: bellico, ferroviario e navale. L’iniziale entusiasmo di rivedere le persone con cui avevamo convissuto un mese è stato impreziosito dal materiale su cui lavoriamo. La documentazione è vastissima, spartita in più di 270 scatole ripartite in oltre 700 pacchi. La modalità di lavoro prevede l’utilizzo di un elenco di consistenza che ci guida nell’apertura di una scatola, la scelta di un pacco e la valutazione dei disegni da digitalizzare. A differenza del fondo fotografico su cui abbiamo lavorato durante il tirocinio, i Disegni Tecnici prodotti dalla Gio. Ansaldo & Co., poi Ansaldo S.A. richiedono l’utilizzo di uno scanner a tamburo per l’acquisizione di progetti, una minuziosa attenzione nel trattare i vari documenti che possono essere su carte telate, perciò più resistenti, oppure eliocopie, lucidi e cianografie su carta quindi molto più delicata. A seconda dello stato di conservazione dei pacchi si opta per il ricondizionamento o meno.

Matteo Trotta durante la fase di acquisizione

Matteo Trotta durante la fase di acquisizione dell’immagine digitale attraverso l’uso dell’apposito scanner

Una volta selezionati, misurati e scansionati i file sono convertiti dal formato Tiff al formato Jpg, successivamente con il programma open source FastStone, preposto a ottimizzare l’immagine, i disegni vengono addrizzati, ritagliati, rinominati e sono pronti per essere schedati. Con l’ausilio della piattaforma open source OmekaS vengono delineate le caratteristiche e i valori, selezionati i media a cui corrispondono i parametri descritti in precedenza, specificato il livello archivistico a cui appartiene la risorsa e caricato il contenuto, che sarà reso visibile su Archimondi a fine lavori.

Per la classificazione dei disegni tecnici relativi al compartimento bellico siamo in contatto con il consulente storico Giorgio Verga esperto del settore; la produzione militare infatti è la più particolareggiata, necessita di un’ulteriore suddivisione che prevede l’artiglieria terrestre (rispetto alla traiettoria si hanno cannoni, obici e mortai che danno il nome alle varie sottopartizioni), l’artiglieria navale e l’artiglieria antiaerea, ci sono poi mezzi terrestri militari distribuiti in materiali a cingoli e Vetture lancia e le munizioni. Il compartimento ferroviario è ordinato in base alle diverse locomotive mentre il compartimento navale si articola in commesse civili e militari. La maggior parte dei disegni tecnici della produzione navale sono rilegati in album di inizio Novecento, conservati in buonissime condizioni. Nei vari settori, grazie alle commesse, è possibile delineare i rapporti commerciali che l’Ansaldo intratteneva con i vari paesi come la Russia, la Turchia, l’India o l’America settentrionale e meridionale.

Disegno tecnico di un cannone da7617 da sbarco 1931 

Disegno tecnico di un cannone da76/17 da sbarco, 1931

Questa documentazione ci permette di vedere una trama storica di un’importante azienda italiana che ha dato prestigio alla città di Genova. Il lavoro risulta non solo in linea con il nostro percorso di studi poiché la digitalizzazione dei documenti consente di divulgare sapere storico ma grazie alla nostra referente Claudia Cerioli che ci ha dato nuove lenti con cui guardare l’archivistica, facendoci appassionare alla materia, non abbiamo mai dismesso la veste degli studenti, innamorati della propria disciplina: la storia.

Beatrice e Matteo durante la fase di misurazione dei Disegni Tecnici

 Beatrice e Matteo durante la fase di misurazione dei Disegni Tecnici