
23 aprile
MEMOJE, Rivivere l'Impresa
di Laura Placenti e Filippo Silveri
di Laura Placenti e Filippo Silveri
MEMOJE, Rivivere l’impresa è un mini-documentario che noi, Laura Placenti e Filippo Silveri, studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera, abbiamo realizzato nell’ambito di un progetto universitario per il corso di Comunicazione e Valorizzazione dei Beni Archivistici, curato dalla Professoressa Maria Canella.
Il progetto mira alla valorizzazione di un archivio scelto dallo studente, utilizzando diversi metodi di comunicazione. La reputazione della Fondazione Ansaldo come il più grande Archivio d’Impresa d’Italia ha stimolato la nostra curiosità, portandoci a sceglierla per il nostro lavoro.
Il progetto è iniziato con un incontro in Fondazione con Pietro Repetto, che è stato il nostro referente durante tutta l’esecuzione del lavoro. Insieme a lui abbiamo avuto l’opportunità di ammirare il patrimonio custodito dalla Fondazione Ansaldo, entrando per la prima volta in contatto con il materiale d’archivio.
Per le riprese ci siamo affidati ad alcuni amici, Tiziano Colucci - direttore della fotografia - e Jody Hinterleitner - operatore -, che hanno collaborato con entusiasmo alla nostra idea, supportandoci nel processo creativo e nella valorizzazione del singolo bene archivistico.
Il montaggio e la finalizzazione del documentario sono stati resi possibili grazie all’aiuto di Corrado Silveri - direttore creativo - e Sara Tosi - montatrice -, che, con la loro esperienza, ci hanno guidato nel raggiungimento del nostro obiettivo.
L’archivio della Fondazione Ansaldo viene raccontato attraverso le voci di tre protagonisti: Beatrice Carabelli, storica e archivista; Lorenzo Fiori, ingegnere e direttore della Fondazione Ansaldo dal 2020 al 2024; e Pietro Repetto, responsabile della cineteca e della fototeca della Fondazione.
Abbiamo scelto di sviluppare il racconto intrecciando le loro tre prospettive, offrendo allo spettatore una visione d’insieme sull’identità della Fondazione Ansaldo. Il risultato è un video coinvolgente ed emozionante, che alterna la storia dell’industria alle esperienze personali, rendendo più chiara al pubblico la figura dell’archivista e il valore dell’archivio nella società contemporanea.
Il discorso culmina con le riflessioni personali dei tre intervistati, che trasmettono allo spettatore la loro visione sul futuro dell’archivio e sull’importanza dei documenti custoditi al suo interno.
Il titolo mira a sintetizzare la funzione dell’archivio nel conservare la memoria, la radice genovese e l’identità operaia della città. Genova è stata un pilastro dell’industria italiana; attraverso Fondazione Ansaldo, è possibile rivivere la sua importanza, la sua influenza e la sua identità.
Per noi è stato un onore poter collaborare con la Fondazione Ansaldo, e non possiamo che ringraziare di cuore tutti coloro che ci hanno accolti e supportati con ogni mezzo a loro disposizione.
Fondazione Ansaldo
Villa Cattaneo dell’Olmo, Corso F.M. Perrone 118, 16152, Genova, Italia
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