#Storiedaraccontare
Giotto: il Novecento proletario di Giordano Bruschi
di Ugo Roffi e Ludovica Schiaroli
Un docufilm ideato da Ugo Roffi e Ludovica Schiaroli per raccontare le lotte operaie genovesi attraverso il racconto e le esperienze di Giordano Bruschi, protagonista di un secolo di impegno sociale, civile e politico.
Presentato il 14 maggio in streaming alla Premier Internazionale May Day Reel Work Film Festival di Santa Cruz (California) e proiettato in anteprima lunedì 24 maggio a Genova.
All’interno del docufilm sono presenti immagini e filmati storici provenienti da più realtà presenti sul territorio nazionale tra cui quelli conservati da Fondazione Ansaldo.
Giordano Bruschi, nato nel 1925, ci racconta in prima persona di alcune vicende di impegno civile, sociale e politico, relative alla Resistenza e alla lotta sociale che ha vissuto in prima persona durante il Novecento.
Giordano racconta davanti alla telecamera di Ugo Roffi e Ludovica Schiaroli la sua infanzia, gli studi in epoca fascista, l’avvicinamento al socialismo e comunismo, del suo ruolo come staffetta partigiana – e da qui il suo nome da partigiano: Giotto –, della battaglia operaia per l’autogestione della San Giorgio nel 1950 (in contemporanea con altri stabilimenti come quelli Ansaldo), dei moti del 30 giugno 1960, della difficile organizzazione per lo sciopero coordinato in tutto il mondo dei marittimi nel 1959 e ancora della sua attività come politico e sindacalista genovese.
L’urgenza del lavoro nasce dalla necessità di raccogliere il racconto di Giordano, uno degli ultimi testimoni di alcune fasi storiche tra le più significative di Genova nel Novecento e insignito lo scorso anno con il Grifo d’Oro – massima onorificenza assegnata alle personalità che hanno reso onore alla città di Genova.
Cuore del documentario è l’intervista a Giordano-Giotto realizzata all’interno dello stabilimento di Ansaldo Energia di Genova mentre rievoca le tante battaglie per l’emancipazione dei lavoratori che lo hanno impegnato negli anni.
Alle riprese realizzate appositamente per il docufilm nei luoghi della memoria di Giordano, si aggiungono immagini e filmati storici, provenienti dagli archivi dello stesso protagonista, della Fondazione Ansaldo, della Camera del Lavoro Genova, della Cgil Nazionale Roma, di Anpi Genova e Liguria, Anpi Ansaldo Energia, Anpi Sestri Ponente, dell’Istituto Storico delle Resistenza della Liguria, dell’Istituto Gramsci di Roma, dell’Istituto Storico della Resistenza di Torino, dell’Archivio storico della Camera dei Deputati, Archivio Storico Foto Omnia di Ugo Borsatti ora della Fondazione CR Trieste, dell’Archivio storico de Il Secolo XIX, Fratelli Frilli Editori e della Biblioteca Civica Berio di Genova.
«Sono contento che Ludovica e Ugo abbiamo voluto raccontare questa storia, che non è solo la mia storia, ma è quella della Genova operaia: è un evento collettivo. Insieme abbiamo raccontato alcuni momenti fondamentali di questa città: la salvaguardia dell’industria e dell’economia genovese nel settore marittimo e portuale, la difesa delle libertà con la Resistenza e le giornate del 30 giugno 1960. C’era bisogno di questo documento che parla di ieri ma il messaggio che porta è ancora attuale. La convinzione che ci sia ancora bisogno delle ideologie, quelle giuste, è la molla che ci ha spinto a raccontare la storia di Giordano e del suo Novecento, quando Genova è stata laboratorio e prassi di quelle lotte mosse da ideali di emancipazione e affrancamento delle masse - dichiarano gli autori - È stato un lavoro complesso che ci ha impegnato per più di un anno con l’obiettivo di far conoscere la testimonianza di Giordano non solo a Genova e in Italia… ci piacerebbe, infatti, che anche il documentario viaggiasse per il mondo come i famosi “messaggi speciali” con i quali Giordano vinse la battaglia dei marittimi nel 1959».
Giordano Bruschi
Il documentario è stato presentato il 14 maggio alla premiere internazionale May Day Reel Work Film Festival di Santa Cruz in California – festival giunto alla ventesima edizione incentrata sulle problematiche relative al lavoro – e Giordano Bruschi ha partecipato in diretta streaming al dibattito e rispondendo alle domande del pubblico sulla Resistenza e sulle lotte dei lavoratori. All’incontro erano presenti anche gli studenti dell’Istituto Dante Alighieri di Santa Cruz con l’insegnante di italiano, che dopo essersi fatti raccontare diversi episodi della sua vita, hanno invitato il protagonista a partecipare ad altri incontri.
La prima presentazione a Genova si è tenuta lunedì 24 maggio alle 10,00 presso il Cinema Sivori dove sono intervenuti, oltre a Giordano Bruschi e agli autori, Luca Borzani, Igor Magni, Camera del Lavoro di Genova, Tiziana Cattani, Coop Liguria, Giorgio Bana per il Circolo Autorità Portuale, Enrico Poggi, Filt Cgil, Bruno Manganaro, Fiom, Nico Saguato, Logos.
La prossima proiezione avrà luogo il 1° giugno alle 17.30 all’Auditorium Saffi di Via Molassana 74F con il Patrocinio del Municipio IV Media Val Bisagno nell’ambito del patto di Collaborazione “Storie e memoria”. Insieme a Giordano Bruschi e agli autori interverranno il Presidente del Municipio Roberto D’Avolio e Tonino Vallone di ANPI Struppa. L’entrata è gratuita e per partecipare è necessario prenotarsi scrivendo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Altre presentazioni sono in programma, sempre con entrata gratuita e ne verrà data notizia sulla pagina Facebook del documentario: GiottoDocufilm
Fondazione Ansaldo
Villa Cattaneo dell’Olmo, Corso F.M. Perrone 118, 16152, Genova, Italia
C.F. e P.Iva 03861620106